Il presente lavoro, frutto d’accurate ricerche, vuole essere un atto d’omaggio e di riconoscenza al “dolce loco natio”, dove da ragazzo insieme agli amici si scorrazzava per le viuzze dell’antico borgo. La scelta vocazionale mi costrinse, fi n da giovanetto, a distaccarmi dai luoghi dei giochi infantili. Durante gli anni della mia formazione culturale e religiosa, immerso nella disadorna stanzetta a studiare e a meditare, la mia mente spesso e volentieri correva dietro ai ricordi di quella fanciullezza spensierata e felice. Vedevo, come in una sequenza fi lmica, gli avvenimenti religiosi e civili più importanti che si svolgevano durante l’anno. La fervida memoria giovanile mi portava a vagare con i miei pensieri sulle “orme” del tempo, cullato da quei ricordi vividissimi, non mai svaniti, e pur sempre presenti da farmi ritornare ragazzo.
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